BARI - ''Dobbiamo stimolare sempre gli incontri che hanno natura economica, commerciale, turistica, culturale, perché abbiamo il dovere di lavorare affinché si possa tessere la tela dell'amicizia tra i popoli, della reciproca conoscenza, della reciproca comprensione''. Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola ha incontrato questo pomeriggio l'ambasciatore dell'Iran in Italia, Jahanbakhsh Mozzafari, in visita a Bari in occasione della Fiera del Levante.
È stato un colloquio ''molto interessante, molto franco, - ha detto Vendola - non abbiamo nascosto nessuna delle divergenze, delle situazioni che talvolta hanno reso anche particolarmente difficile e incandescente il rapporto tra Occidente, Europa e Iran. Dirsi la verità è una buona base per fare un cammino autentico. Io stesso ho sottolineato all'ambasciatore dell'Iran l'importanza di costruire un processo di pace che possa oggi da parte di tutti contribuire affinché il popolo palestinese trovi una patria e affinché Israele viva con un sentimento di sicurezza. Abbiamo affrontato anche le questioni della politica, le questioni che riguardano gli standard dei diritti umani. Soprattutto in questo caso - ha continuato il presidente - la Puglia è allineata alla politica del governo italiano e della Comunità europea, ma noi pensiamo che debba essere sempre di più una politica di pace e di dialogo''.
Il colloquio con l'ambasciatore è stata anche l'occasione per sollevare la questione della 25enne iraniana Ghoncheh Ghavami con cittadinanza britannica, detenuta da due mesi in Iran per aver assistito ad una partita di pallavolo maschile. Vendola ha ottenuto dall'ambasciatore l'impegno ad intervenire presso le autorità governative e giudiziarie per una soluzione. Un incontro che Vendola ha definito ''sincero'' da parte di entrambi gli interlocutori. ''Non c'è stata reticenza o ipocrisia nel suo discorso, - ha detto Vendola - restano delle divergenze, ma resta la curiosità, la volontà di fare in modo che importanti relazioni di carattere non solo economico-commerciale ma anche di carattere culturale e i flussi turistici, possano essere, a partire dalla Puglia, da questa terra che guarda sempre a Oriente con simpatia e curiosità, un contributo a costruire un mondo migliore, un mondo più armonico''.
Da parte sua l'ambasciatore ha definito quella a Bari una ''visita esplorativa per capire quali potrebbero essere i settori di collaborazione economica-commerciale'' tenuto conto che ''le economie dei nostri due Paesi sono da sempre complementari''. L'ambasciatore ha manifestato interesse per le attività industriali pugliesi che si occupano di ''meccanica, elettronica applicata alla meccanica, produzione di macchinari agricoli e farmaceutica''.
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