ROMA - E' nel segno dell'innovazione e dell'internazionalizzazione che si aprirà la 112/ma edizione di Fieragricola, in programma a Verona dal 3 al 6 febbraio. Presentata oggi presso il Ministero delle Politiche agricole, la manifestazione raccoglie l'eredità positiva di Expo di un rinnovato ottimismo, diventando sempre più trasversale e ampia, con 9 padiglioni e mille espositori su una superficie di oltre 50 mila metri quadrati, in crescita del 18% rispetto al 2014.
''Siamo in un momento positivo perchè Expo ha dato centralità al nostro agroalimentare - ha detto il vice ministro Andrea Olivero - ed è importante che l'ottimismo che si coglie venga supportato dalla ricerca e dall'innovazione, cardini di questa edizione''.
Che nel settore si respiri un nuovo ottimismo lo conferma un'indagine su mille aziende presentata oggi da Fieragricola, secondo la quale gli operatori prevedono una crescita del loro fatturato del 25% rispetto al 2015 e una volontà ad investire nel prossimo triennio fino a 600 mila euro. Molti i pilastri che caratterizzeranno la manifestazione, la meccanica, la zootecnia, le energie rinnovabili in agricoltura, vigneto e frutteto, agrofarmaci, fertilizzanti e sementi, gestione del verde e attività forestale, servizi; una visione a 360 gradi del settore, ha detto il presidente di Fieragicole, Maurizio Danese, un hub dove il business si coniuga con una visione strategica per rilanciare un settore dalle grandi potenzialità. Sul fronte internazionale Fieragricola darà ampio spazio a Russia e Iran, guardando con particolare interesse all'Africa a cui verrà dedicato un focus commerciale; un continente che, come ha ricordato il direttore Giovanni Mantovani, ha una riserva di 226 milioni di ettari non coltivati arabili per sviluppare uno dei più importanti sistemi agricoli del futuro a garanzia della sicurezza alimentare del mondo.
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Speciale Fieragricola