ROMA - I giovani italiani si preoccupano della vecchiaia e della possibilità di non potersi mantenere adeguatamente, ma spesso non attivano una copertura assicurativa per la mancata disponibilità di risorse e la percezione di un rapporto sfavorevole fra costi e benefici. Sono alcune delle evidenze dello studio "I giovani, la percezione del rischio e presentata in anteprima oggi nel corso dell'Italian AXA Forum 2014", condotta da Episteme e Bocconi per AXA Italia.
Dai dato emerge anche che i giovani non sono però estrani alle polizze: tra i 18 e i 24 anni il 40% ha un contratto oltre a quello obbligatorio per moto o auto, percentuale che sale al 60% per quelli tra i 24 e i 35 anni, si tratta in particolare di pensioni integrative, assicurazioni contro il furto o Rc danni a terzi.
Nelle percezione del rischio quello di non riuscire a mantenersi adeguatamente in vecchiaia e quello di non potere avere opportune cure mediche sono percepiti con intensità particolare dai giovani italiani, in particolare quelli tra i 24 e i 35 anni e le donne. Questi rischi ricevono in media punteggi superiori al 6 mentre i furti si fermano al 5,5 e gli infortuni, sul lavoro o sportivi, poco sopra il 4. I principali ostacoli alla decisione di proteggersi sono però la scarsa disponibilità di risorse economiche per la copertura, una barriera importante soprattutto per le donne, e la percezione di un rapporto sfavorevole fra costi e benefici.
Tra i giovani c'è ancora scarsa fiducia nelle assicurazioni: su una scala da 1 a 10, il punteggio medio di fiducia assegnato alle compagnie di assicurazione è pari a 4,06, superiore allo Stato (3,8), pari a quello delle banche, ma inferiore rispetto ad altri brand commercialmente noti come operatori telefonici e grandi catene distributive.
I ragazzi chiedono poi prodotti nuovi: il 78,8% dichiara che accoglierebbe con favore prodotti assicurativi flessibili per andare incontro ad esigenze specialmente di natura economica e vengono valutai positivamente prodotti che favoriscano la possibilità di mettersi in proprio.
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