BOLOGNA - Al via, alla Fiera di Rimini, gli Stati Generali della green economy, una duegiorni strategica per le politiche e le misure per sostenere lo sviluppo delle imprese della green economy e dare voce alle loro proposte per uscire dalla crisi italiana. Sono proprio le imprese, infatti, le protagoniste dell'appuntamento, giunto alla sua terza edizione, che quest'anno ha come titolo 'Lo Sviluppo delle Imprese della Green Economy per uscire dalla crisi italiana'.
Promossi dal Ministero dell'Ambiente e dal consiglio nazionale della Green Economy, formato da 67 organizzazioni di imprese green, con il supporto tecnico della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, gli Stati Generali come ogni anno si svolgono a Rimini nell'ambito di Ecomondo-Key Energy-Cooperambiente. Il summit è stato aperto dal ministro dell'ambiente, Gian Luca Galletti, e vedrà anche un confronto di diversi livelli istituzionali nazionali e internazionali come, tra gli altri, il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti o il segretario generale Fiom, Maurizio Landini.
"I numeri ci mostrano - ha detto il Ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti - che le uniche aziende che hanno tenuto nella crisi economica, sono quelle della green economy. Sono cresciute, infatti, in fatturato e in occupazione''. Per il presidente della Fondazione, Edo Ronchi, ''per superare la crisi le imprese della green economy devono operare in modo più incisivo per un cambio del contesto delle politiche economiche italiane ed europee".
L'industria verde, nonostante la crisi mondiale, negli anni ha continuato a crescere: il giro d'affari globale nel 2005, secondo l'Unido, era di 990 miliardi in sei settori green (efficienza energetica, gestione sostenibile delle risorse idriche, mobilità sostenibile, energia, uso efficiente dei materiali, gestione dei rifiuti e riciclo), nel 2020 è stato stimato che sarà più che raddoppiato arrivando a circa 2.200 miliardi. In Italia oggi (Flash Eurobarometer 381), il 25% delle aziende fino a 250 dipendenti offre prodotti e servizi eco e un altro 7% intende offrirli nei prossimi 3 anni. Prendendo, poi, alcuni settori della green economy è evidente come sia stretto il rapporto ecologia-economia.
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