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Serie A, Fiorentina-Lazio 0-2 Pioli 3/a vittoria di fila

Colpo biancoceleste a Firenze. A segno ancora Djordjevic poi arrotonda Lulic

La Fiorentina cade per la prima volta in questa stagione nel suo stadio, la Lazio vince la terza gara di fila (2-0) e si lancia verso l'alta classifica. Il tutto dopo una partita strana e non solo per il caldo estivo, giocata benissimo dai biancocelesti nel primo tempo tanto da meritare il vantaggio con Djordjevic, al 5/o sigillo in campionato. nella ripresa i viola, comunque ancora lontani dalla squadra che ha incantato nelle ultime due stagioni, hanno colpito un palo con Aquilani, invocato un rigore su Babacar e creato qualche brivido dalle parti di Marchetti ma senza mai trovare la mira. E con l'uscita di Babacar (dentro Ilicic) Montella ha chiuso senza centravanti di ruolo.

Il raddoppio della Lazio, sempre temibile in contropiede anche se nel secondo tempo si è preoccupata più di difendersi che di colpire, è arrivato con Lulic, in contropiede, con gli avversari tutti in avanti, al 2' degli otto minuti di recupero concessi dall'arbitro Peruzzo. Una decisione che ha destato sorpresa anche se il gioco spezzettato per le continue richieste di intervento dei medici da parte dei giocatori laziali, oltreché inasprire gli animi della squadra e della tifoseria viola (Marchetti, beccato per l'ennesima perdita di tempo, ha invitato la curva Fiesole a zittirsi, gli ultrà lanciavano cori contro Lotito) ha evidentemente portato il direttore di gara ad un recupero così lungo.

La Lazio è passata dopo 35' grazie ad uno scambio di Biglia per Candreva che ha sfornato un preciso assist per Djordjevic: tutto facile per il possente attaccante croato, mal controllato dai difensori viola, che ha fatto partire un tiro imparabile per Neto finora mai trafitto al Franchi. Un vantaggio meritato per la squadra di Pioli che da subito ha messo in difficoltà la Fiorentina con la sua manovra rapida e avvolgente. Già al 9' Mauri aveva messo i brividi in mezzo all'area viola ma il suo tiro era finito alle stelle. Un campanello d'allarme che però non ha svegliato gli uomini di Montella parsi controfigura di quelli che avevano annichilito l'Inter.

La Fiorentina non riusciva a trovare il bandolo della matassa, a opporre il proprio gioco. Il primo tentativo a rete è stato al 34' con un colpo di testa di Babacar finito sopra la traversa. Un minuto dopo la Lazio ha sbloccato il match sfiorando il raddoppio poco prima dell'intervallo con Candreva, neutralizzato da Neto. Nella ripresa, con l'ingresso di Borja Valero per Kurtic, la Fiorentina ha avuto come una scossa e su punizione battuta da Pizarro al 6' Aquilani ha centrato il palo con una splendida rovesciata. Avrebbe meritato più fortuna. La Lazio aspettava, si chiudeva in attesa di qualche ghiotta ripartenza che però alla fine non riusciva a sfruttare; i viola, dopo aver chiesto invano il rosso per Radu franato addosso a Cuadrado, attaccavano ma in modo caotico e confuso. E a chiudere i conti ci pensava Lulic nei minuti finale sull'ennesimo contropiede biancazzurro.

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