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Tour: 3/a tappa caduta e caos, Froome in maglia gialla

'Safety car' neutralizza corsa dopo maxiscivolone, poi si riparte

Tre tappe del Tour de France e gia' in tre hanno indossato la maglia gialla. La frazione da Anversa ad Huy (159,5 chilometri, l'ultima tutta in territorio belga) l'ha vinta in volata lo spagnolo Joaquim Rodriguez (Katusha) in 3h26'54", ma il nuovo leader della corsa e' il britannico Chris Froome (Sky) che ha preceduto di appena 1" il tedesco Tony Martin (Etixx) grazie all'abbuono di 6" per il secondo posto. Sul Muro di Huy hanno sofferto sia Vincenzo Nibali (Astana) che Alberto Contador (Tinkoff-Saxo), giunti con un distacco rispettivamente di 11" e 18".

In classifica generale lo spagnolo e' ottavo a 36" da Froome, l'italiano e' tredicesimo a 1'38". Ad Anversa la maglia gialla era sulle spalle di Fabian Cancellara, rimasto invischiato nella rovinosa caduta che ha coinvolto una ventina di ciclisti quando mancavano 58 chilometri al traguardo. Caduta che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche perche' avvenuta lungo un rettilineo, con il plotone che viaggiava oltre i 60 km/h. Ad innescarla William Bonnet, toccando la ruota di chi lo precedeva. In quattro si sono dovuti ritirare: oltre allo stesso Bonnet, Tom Dumoulin, Simon Gerrans e Dmitry Kozontchuk. Particolarmente sfortunato Gerrans, costretto ad abbandonare per una caduta anche il Giro d'Italia.

Non ce la fa Fabian Cancellara. Dopo la caduta che lo ha coinvolto a 54 chilometri dall'arrivo nella terza tappa del Tour de France e che gli e' costa la frattura di due vertebre, il corridore svizzero ha deciso di ritirarsi. In maglia gialla alla partenza della tappa odierna, Cancellara era riuscito comunque ad arrivare al traguardo al 188mo posto.

Nella generale e' precipitato a 11'01" dalla vetta. Tutta l'assistenza medica si e' concentrata nel soccorso a contusi ed escoriati, cosi' il direttore Christian Proudhomme ha prima neutralizzato la tappa, per poi fermarla del tutto, tra le proteste di alcuni corridori: la 'safety car' rossa a bloccare in maniera inedita il plotone, tutti i corridori dietro a scendere dalla sella tra le perplessita' e la meraviglia. La corsa e' ripresa a 50 chilometri dall'arrivo, una volta passato il gran premio della montagna sul Cote de Bohisseau che non e' stato assegnato. Al via c'era stata subito una fuga a quattro. Ad iniziarla prima che fosse passato il primo chilometro, il francese Bryan Nauleau (Europcar). Con lui il ceco Jan Barta (Bora), il belga Serge Pauwels (MTN) e lo svizzero Martin Elmiger (IAM). Il gruppo ha lasciato andare i quattro fino ad un vantaggio massimo 3'55" al km 40 (a 120 dalla fine). Poi il plotone, tirato principalmente dalla Trek di Cancellara, ha recuperato qualcosa, e a poco meno di 100 km dal traguardo il margine si e' ridotto a tre minuti. Il tedesco Andre' Greipel ha battuto John Degenkolb in volata sul traguardo intermedio di Havelange. Subito dopo si sono ricongiunti i due spezzoni in cui il plotone si era separato dopo la fine della neutralizzazione. La caduta ha rimescolato le carte e sul Muro di Huy Joaquinr 'Purito' Rodriguez si e' imposto partendo a poco meno di 400 metri dalla vetta e resistendo al tentativo di rimonta di un brillante Froome, premiato comunque dalla maglia gialle.

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