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Motogp, Valentino Rossi già al 100%: 'Sto bene, domenica un vero peccato'

Pilota Yamaha: 'ero veloce e avevo recuperato gap rivali testa'

The Doctor è già guarito e pronto a nuove battaglie. "Sto bene, è tutto ok, e questa è la cosa più importante. Non mi sono infortunato, a parte un grosso bernoccolo''. Il giorno dopo il brutto incidente, fortunatamente senza conseguenze, Valentino Rossi rassicura tutti come riporta il sito ufficiale della MotoGp. Dopo il check up, il pilota pesarese è tornato al box Yamaha dove la squadra e il suo compagno Jorge Lorenzo, erano alle prese con uno spot televisivo per la Movistar. Al campione italiano sono state rivolte alcune domande, dato che ieri era stato 'assente giustificato' nelle interviste post-gara.

 

"Ieri sera avevo ancora un po' di mal di testa, ma oggi sto bene, sono al 100%. E' stato un vero peccato, perché prima della gara abbiamo fatto una modifica che mi avrebbe aiutato molto; la moto era veloce e io stavo bene, avevo recuperato il gap nei primi giri ed ero lì con i piloti di testa. Mi sentivo a mio agio e sono sicuro che avrei potuto fare una buona gara, quindi è stato un vero peccato cadere. In un certo senso, sono quasi contento: anche se abbiamo avuto un weekend difficile, domenica siamo stati competitivi e questa non era una pista favorevole per noi'' Rossi racconta così la dinamica del suo incidente sotto la pioggia: "Purtroppo, come Iannone, ho messo le ruote sull'erba sintetica: è sempre molto pericoloso, soprattutto in questi casi, quando la pista era ancora bagnata per la pioggia e l'umiditá della mattinata. Marc e Dani hanno cercato di rimanere in pista con le slick, ma hanno preso un grosso rischio e infatti hanno pagato a caro prezzo. Nel mio caso, se fossi andato fuori pista, mi sarei semplicemente ritrovato largo, invece ho toccato l'erba sintetica e sono caduto". Ora ti aspetta la trasferta asiatica. Come vedi le prossime gare? "Sì, abbiamo davanti tre gare di fila, tre gare interessanti e su circuiti che conosco molto bene. Mi piacciono tutti moltissimo - chiude Valentino Rossi - Cercherò di fare del mio meglio, così come nelle ultime gare".

Prima la grande gioia per Romano Fenati, vincitore in sella alla Ktm della prova iridata della Moto 3, poi la corsa verso l'ospedale. La domenica di Valentino Rossi ad Aragon è stata un concentrato di emozioni, suspence. Ad alcune, il 'Dottore' avrebbe rinunciato con piacere. Dalla gioia, Valentino è passato alla paura. Dopo la vittoria di Misano, due settimane fa, la 14/a tappa del Mondiale 2014 non è iniziata al meglio per lui: la sua Yamaha numero 46, malgrado la seconda fila, non è mai sembrata a proprio agio, nel Motorland. Ma Rossi è riuscito comunque a sfruttarla bene per installarsi nelle prime posizioni della corsa.

In lotta con Dani Pedrosa, al terzo giro, Rossi si avvicinava troppo alla Honda dello spagnolo. Un pilota esperto sa che in quella situazione, e a certe velocità, non si può entrare in curva e ha correttamente 'raddrizzato' la moto, per andare nella via di fuga. Ma era troppo veloce. Pochi istanti dopo, la sua Yamaha buttava in aria Valentino, che atterrava a sua volta violentemente sull'asfalto con la M1 che ancora più pericolosamente gli volteggiava a pochi metri. Nel box Yamaha i tecnici si disperavano, per la gara buttata al vento, ma Lin Jarvis, il resposabile in pista del team, con gli occhi fissi al monitor, portava le mani in testa, temendo il peggio. Rossi, a terra e immobile, ha fatto prendere un bello spavento a tutti, compresi i soccorritori che delicatamente lo hanno adagiato su una barella, portandolo in fretta verso la prima ambulanza.

 

La memoria di tutti in quel momento è tornata al 5 giugno 2010, alle prove del Gp d'Italia, nelle quali Valentino si ruppe tibia e perone destri. Ma lo spavento è durato fino al Centro medico, dove Valentino è stato messo subito in piedi: con la testa confusa, ma in condizioni accettabili. Il personale della Yamaha gli ha permesso addirittura di seguire la gara nel box, fino a quando i medici non hanno deciso di sottoporlo a una Tac, perché - come afferma il responsabile medico della MotoGp, Michele Macchiagodena - "con la testa è sempre meglio non scherzare".

Assieme a Valentino, è partito alla volta dell'ospedale di Alcaniz anche il dottor Michele Zasa, responsabile della Clinica mobile, che al termine dell'esame è apparso rassicurante: "Valentino Rossi ha sofferto di un trauma cranico, con sospetta perdita di conoscenza. Dal punto di vista neurologico la situazione non desta alcuna preoccupazione. Dopo la Tac, nell'ospedale di Alcaniz, abbiamo rilevato l'assenza di tracce di versamenti nella testa. Rossi verrà tenuto sotto osservazione come precauzione nelle prossime ore". Il pilota, dunque, dopo qualche giorno di riposo, sarà di nuovo in forma e pronto per affrontare le ultime quattro gare della stagione.

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