/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il racconto di un superstite del naufragio di Cutro: 'sogno quelle sofferenze ogni notte'

Il racconto di un superstite del naufragio di Cutro: 'sogno quelle sofferenze ogni notte'

'Chiedo solo la possibilità di riunirci con le nostre famiglie'

CROTONE, 22 febbraio 2024, 20:50

Redazione ANSA

ANSACheck

Superstite naufragio Cutro, 'sogno quelle sofferenze ogni notte ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Superstite naufragio Cutro,  'sogno quelle sofferenze ogni notte ' -     RIPRODUZIONE RISERVATA
Superstite naufragio Cutro, 'sogno quelle sofferenze ogni notte ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Tutte le sofferenze che ho visto non so se andranno mai via dalla mia testa. Le sogno ogni notte". E' passato un anno da quella maledetta notte ma per Firas El Ghazi, 41 anni, siriano, è come se fosse appena accaduto. Nel naufragio del caicco Summer Love sulla spiaggia di Steccano di Cutro del 26 febbraio 2023 - 94 morti tra i quali 35 minori ed almeno una decina di dispersi - perse il nipotino di 6 anni, Sultan, morto per il freddo in acqua. Adesso vive in un centro profughi di Amburgo.

In Germania aveva chiesto la protezione internazionale che vale per tre anni e permetterebbe il ricongiungimento con la famiglia, ma le autorità tedesche gli hanno riconosciuto solo la protezione umanitaria valida un anno. "Cosa chiedo? - dice adesso dalla Germania, in attesa di tornare a Crotone per le iniziative promosse per ricordare la tragedia - Dateci la possibilità di riunirci con le nostre famiglie per aiutarci a superare questa sofferenza. I nostri diritti sono diminuiti così non posso chiedere il ricongiungimento. Ci sentiamo fregati, nessuno ha mantenuto le promesse fatte dopo il naufragio in Calabria".

"Mi sono pentito di venire in Germania. L'ho fatto - spiega - perché qui c'erano dei familiari e tanti amici e speravo che in Germania mi avrebbero dato la protezione internazionale per lavorare ed aiutare la mia famiglia in Turchia. Forse l'Italia poteva darmi di più? Non lo so. I miei sogni ora sono legati agli aiuti delle persone e non so se si realizzeranno. Mi sono anche pentito di venire in Europa". 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza