''E' da un pezzo, ancor prima,
cioè, che la Commissione Europea lo rendesse obbligatorio con il
Regolamento per l'utilizzazione dei fondi del settennio
2014/2020, che il Tavolo di Partenariato della Campania, ha
aperto al proprio interno il dibattito sull'esigenza di
allargare il confronto sulle strategie e sulla programmazione
degli investimenti delle risorse comunitarie, alle nuove realtà
della società civile, per la difesa ed il perseguimento degli
interessi generali e del bene comune''. Lo ha ribadito, Luciano
Schifone, presidente del Tavolo Regionale di Partenariato della
Campania, nel corso del convegno-seminario sulla
''Riorganizzazione del sistema pubblico regionale'', svoltosi
nell'aula auditorium dell'isola C3, del centro direzionale e
presieduto dall'assessore regionale Pasquale Sommese..
''Un dibattito, ormai, arrivato a conclusione e che certamente
faciliterà l'uso "efficace ed efficiente" delle risorse europee.
Perché una delle principali criticità nella spesa dei Fondi è
stata sempre rappresentata dalla scarsissima capacità
amministrativa messa in mostra dai comuni, piccoli, ma anche
maggiori, come dimostrano le vicende dei GP: Porto di Napoli e
Centro Storico- riportato alle cronache dal recente, tragico
crollo di calcinacci della Galleria Umberto - per i quali,
nonostante il via libera, dell'Ue, l'Autorità portuale ed il
Comune non hanno ancora avviato i bandi'', aggiunge
Schifone.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA