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A Napoli Tanzio da Varallo e Caravaggio

A Napoli Tanzio da Varallo e Caravaggio

Le opere del primo Seicento nelle sale di Palazzo Zevallos

NAPOLI, 23 ottobre 2014, 15:15

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La storia di un giovane artista del Seicento che dal Piemonte è sceso al Sud per creare, con l'incontro con il grande Caravaggio, un linguaggio pittorico universale: è la mostra "Tanzio da Varallo incontra Caravaggio - Pittura a Napoli nel primo Seicento" inaugurata oggi nel Palazzo Zevallos Stigliano, nel centro storico di Napoli. Nelle sale delle Gallerie d'Italia, inaugurate pochi mesi fa dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sono esposte 29 opere, fra le quali 13 dipinti di Tanzio, uno dei massimi artisti del Seicento italiano. La mostra ricostruisce il percorso artistico del breve ma proficuo periodo che Antonio d'Enrico (questo il nome originario di Tanzio) trascorse a Napoli e nel Sud d'Italia, in particolare in Abruzzo. Fu in queste terre che Tanzio entrò in contatto con la pittura di Caravaggio, ne rimase influenzato e creò opere che oggi sono decisive per la comprensione del fenomeno caravaggesco nel Mezzogiorno e, per alcuni versi, della sua stessa arte. Nella mostra è esposto anche il celebre "Martirio di sant'Orsola" che Caravaggio dipinse nel 1610. La mostra, promossa e organizzata da Intesa Sanpaolo in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il patrimonio artistico di Napoli, la Soprintendeza dell'Abruzzo e l'Associazione Giovanni Testori, è stata curata da Maria Cristina Terzaghi e resterà aperta fino al prossimo 11 gennaio.

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