Anche l'Esercito è coinvolto nelle indagini condotte dal commissariato di Giugliano diretto dal primo dirigente Pasquale Trocino sul duplice omicidio di una coppia, marito e moglie, ritrovati ieri in una scarpata a Giugliano (Napoli). L'ipotesi di un omicidio-suicidio, già scartata a caldo, ha perso ulteriore consistenza nelle ultime ore a vantaggio della tesi del duplice omicidio nei confronti di Luigi Simeone, 50 anni tassista residente a Melito, e della moglie Immacolata Assisi, coetanea del marito. Ieri mattina una prostituta ha trovato un taxi con gli sportelli chiusi nei pressi di una scarpata: sulla vettura, una Fiat Multipla (risultata di proprietà di Simeone), e, a terra, tracce di sangue che conducevano verso la scarpata. La donna ha subito avvertito la Polizia di Stato che, una volta giunta sul posto, ha scorto, sul ciglio del burrone, il corpo di una donna, risultato poi essere quello di Immacolata Assisi. Per recuperare il cadavere è stato chiesto l'intervento degli speleologi che, durante le operazioni, hanno individuato, a poca distanza, anche quello di un uomo. I risultati delle analisi della Polizia Scientifica daranno agli investigatori importanti indizi per fare luce su quanto accaduto così come quelli degli esami autoptici, previsti nei prossimi giorni. Le indagini della Polizia di Stato sono coordinate dalla Procura di Napoli Nord.
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