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2 mld per agricoltura green e hi tech

2 mld per agricoltura green e hi tech

Da tutela suolo a formazione giovani

08 novembre 2014, 16:48

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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   Circa un miliardo e novecento milioni di euro è quanto l'Unione Europea ha messo a disposizione della Campania per il Psr (Programma di sviluppo rurale) nel periodo 2007-2013. Una cifra consistente e che è stata spesa quasi interamente, facendo crescere l'agricoltura campana in termini di qualità dei prodotti, di sicurezza alimentare, di tutela del territorio e sviluppo dell'occupazione. Tutte tessere dello stesso mosaico, lo sviluppo e la tutela della forte identità dell'agricoltura campana. Per l'assegnazione dei fondi, l'assessorato all'agricoltura della Regione ha suddiviso gli interventi in 38 misure, che possono a loro volta essere raggruppabili in sette ampie categorie: lo sviluppo del capitale umano, lo sviluppo economico delle imprese agricole ed alimentari, l'innovazione dei processi e dei prodotti, la difesa del territorio agricolo e forestale dai fenomeni di erosione e di dissesto idrogeologico, il benessere degli animali negli allevamenti, la mitigazione dei cambiamenti climatici e lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, la qualità della vita nelle aree rurali. Tra le misure che hanno attratto i maggiori finanziamenti spiccano quelle sulla mitigazione dei cambiamenti climatici e lo sviluppo delle fonti rinnovabili a cui sono stati destinati 970 milioni di euro, di cui 456 (al dicembre 2013) erano stati ammessi a finanziamento e 325 materialmente erogati. L'agricoltura è infatti responsabile del 7% delle emissioni di gas serra in Italia e con questi investimenti si è inteso rinnovare le attrezzature di 2530 aziende agricole, ma anche pagare un totale di 27.400 premi per il mantenimento sul medio periodo di agricoltura integrata e agricoltura biologica. In più sono state accolte e finanziate centinaia di domande per l'imboschimento di terreni agricoli e non agricoli e per la trasformazione di alcuni di questi ultimi in siti per la produzione di energie rinnovabili. Grande attenzione è stata rivolta anche all'innovazione dei processi e dei prodotti con un finanziamento complessivo di 659 milioni di euro: sono state 2700 le domande ammesse con 224 milioni di euro già pagati e 328 milioni ammessi a finanziamento. La somma maggiore è andata all'ammodernamento delle aziende agricole che hanno potuto acquistare 2400 nuovi macchinari e attrezzature. I quasi 700 milioni di euro a disposizione per lo sviluppo economico delle imprese agricole hanno invece contribuito non solo a investimenti sui macchinari, ma anche all'introduzione di nuove tecnologie e a oltre duecento interventi finanziati per la diversificazione delle attività non agricole (misura 311), tra cui la creazione di aree verdi attrezzate per l'agricampeggio. Ma il settore agricolo ha una grande rilevanza anche nella difesa del suolo che è stata incentivata con finanziamenti per 242 milioni di euro che hanno trovato subito i propri canali di spesa se a dicembre 2013 erano già stati assegnati 233 milioni di cui 165 già erogati. I risultati parlano di 83.000 ettari di terreno in cui c'è stata la riduzione del rischio di erosione e l'aumento della sostanza organica nel suolo (Misure 214, 221 e 223), ma anche di 110 domande per la tutela e ricostituzione della biodiversità attraverso il mantenimento ed il potenziamento degli ecosistemi forestali. Nelle aree rurali della Campania, infine, sono stati effettuati oltre 230 interventi di recupero del patrimonio architettonico rurale (100 realizzati dagli Enti Pubblici e 130 realizzati dai privati). Non si è dimenticato, infine, lo sviluppo del capitale umano, con 66 milioni investiti per la formazione professionale rivolta ai giovani e i servizi di consulenza alle aziende, mentre 24 milioni sono stati assegnati alle 626 domande di finanziamento per il benessere degli animali negli allevamenti.

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