"L'agricoltura deve essere proiettata nel cambiamento, dall'uso delle energie alternative alla trasformazione fino alla gestione del territorio". Racconta così Alessandro Pasca di Magliano gli obiettivi che, grazie ai fondi europei del Programma di Sviluppo Rurale, ha raggiunto con la sua azienda agricola di Capua, in provincia di Caserta. Immerso nel verde dei frutteti, l'imprenditore casertano ha aderito alla Misura 124 che riguarda lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore agricolo e alimentare. Qualità e innovazione, dunque, con un progetto per lo sviluppo dei derivati della frutta ad elevato grado di sicurezza che ha ricevuto un finaziamento totale di 550.000 euro, 400.000 dei quali sono andati agli enti di ricerca. Con la sua Giòsole, Pasca di Magliano è infatti capofila di un gruppo più ampio composto da aziende agricole, dall'università del Molise e dal Cnr per puntare alla "qualità totale - spiega l'imprenditore - dei derivati della frutta, in particolare dei succhi di frutta, riducendo o eliminando l'impatto dei mezzi tecnici e dei prodotti chimici nella coltivazione. Solo così si può imbottigliare un prodotto di altissima qualità nei nostri laboratori aziendali". L'unione degli agricoltori della zona per il progetto ha portato alla creazione di una vera e propria rete che si sta presentando con maggiore forza anche sui mercati internazionali. Un progetto di successo che l'imprenditore agricolo spiega di aver portato avanti "con una burocrazia un po' lenta ma senza difficoltà eccessive" e che "spingerà nel prossimo futuro la creazione di nuova occupazione connessa a nuove forme di gestione dei territori agricoli".
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