Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Migrante Cara, sofferenza lasciare paese

Migrante Cara, sofferenza lasciare paese

Nel capoluogo pugliese vescovo e imam in preghiera in riva mare

BARI, 23 aprile 2015, 10:55

Redazione ANSA

ANSACheck

cerimonia naufragio a bari - RIPRODUZIONE RISERVATA

cerimonia naufragio a bari - RIPRODUZIONE RISERVATA
cerimonia naufragio a bari - RIPRODUZIONE RISERVATA

(ANSA) - BARI, 23 APR -"Per problemi politici e di religione non riusciamo a vivere nel nostro paese, ma quello che sta accadendo ora non si è mai visto ne sentito: la nostra prima sofferenza è lasciare il nostro paese, una sofferenza che non si può descrivere, partire senza sapere cosa ci aspetta nel viaggio, lasciare i nostri cari". E' questo uno dei passaggi del messaggio che Sami Mitiku, di 28 anni, etiopico, richiedente asilo, da tempo ospite nel Cara di Bari, ha letto ieri sera nel corso del momento di preghiera per le vittime dell'ultimo naufragio di immigrati nel Mediterraneo tenuto, davanti a un tratto di mare, all'ingresso del Molo Sant'Antonio, a Bari, dall'arcivescovo di Bari, mons.Franco Cacucci e l'imam della moschea del capoluogo pugliese. L'ufficio Migrantes e la Caritas della Diocesi di Bari-Bitonto hanno invitato la città a partecipare per ricordare le vittime delle traversate della disperazione. "Mamma Mamma Mamma Africa - scrive Mitiku - i tuoi figli scappano verso lo Yemen, alcuni verso la Libia altri muoiono nel Sahara, non si sa quanti. Alcuni pensano di essere fortunati quando arrivano in Libia, ma non sanno quello che aspetta loro: vengono umiliati, torturati, le donne violentate. Ma il peggio in questo periodo è che alcuni ragazzi vengono decapitati solo perchè cristiani. Dove è questo Dio che dice 'uccidi, taglia la gola ad un essere umano come te, a un tuo fratello'. Un Dio così non esiste, noi rispettiamo qualsiasi religione. Dio è amore e rispetto. Ama il tuo prossimo come te stesso. Tutte queste persone morte - ricorda Sami Mitiku - scappano dalla guerra, dalla sofferenza, non vengono per rubare il lavoro, o occupare case. Se abbiamo Dio dentro il cuore ci dobbiamo immedesimare nel dolore di questi fratelli morti in mare".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza