Nascondevano in casa numerosi reperti
archeologici destinati alla vendita sul mercato illegale: con
questa accusa due coniugi di Molfetta sono stati denunciati
dalla guardia di finanza che ha sequestrato un vero e proprio
"tesoro in famiglia dal valore inestimabile". Si tratta di una
olla ad imbuto dell'epoca dauna risalente alla fine sec. IV
a.C., coppe e vasi tra il IV e il VI secolo a.C., monete di età
romana e due ancore in pietra per barche di età pre-romana.
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