"Spero che nella testa di ognuno
ci sia la voglia di riscattarsi e di finire bene la stagione
davanti al nostro pubblico". Coach Nenad Markovic chiede alla
Dinamo Banco di Sardegna un'uscita di scena in bello stile.
Domenica 5 maggio, alle 18.15, atterrerà sul parquet del
Palaserradimigni di Sassari la Unahotels Reggio Emilia, per
quella che rappresenta una riedizione della storica finale
scudetto vinta dai biancoblu nel 2015, ma che quest'anno non
avrà alcun valore per la classifica dei sardi.
Capitan Ousmane Diop e compagni scenderanno infatti in campo
con la consapevolezza di non accedere ai playoff, fatto accaduto
una sola volta da quando Sassari milita nella massima serie. A
pesare sono state, oltre alla prima fase della stagione, le tre
sconfitte di fila rimediate con Pesaro, Napoli e Varese, che
hanno reso vana anche la vittoria di Scafati di domenica scorsa.
Markovic non recrimina, ma nelle sue parole c'è un po' di
rimpianto. "Quando sono arrivato, nessuno pensava che potessimo
arrivare quinti o sesti, sarebbe stato un sogno, ma visto quello
che abbiamo fatto e cosa abbiamo sprecato con Pesaro e Varese,
avremmo potuto giocarci il posto con Reggio Emilia che in questo
momento è quinta", riflette il coach. "Capita anche alle
migliori squadre, non possiamo tornare indietro, mi aspettavo
delle partite diverse, è un peccato - afferma - rimaniamo in
serie A, ma il rimpianto rimane".
Tanto vale pensare al futuro. "Abbiamo già iniziato a pensare
a quale potrebbe essere il nostro roster della prossima
stagione, un roster affamato, un roster che ha motivazioni e
ambizioni, cercheremo di essere competitivi".
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