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Causa di beatificazione di don Giussani, aperta la prima fase

Causa di beatificazione di don Giussani, aperta la prima fase

L'Arcivescovo Delpini ricorda il carisma del fondatore di CL

MILANO, 09 maggio 2024, 19:15

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Oggi durante la celebrazione dei Vesperi dell'Ascensione, nella basilica di Sant'Ambrogio a Milano, l'arcivescovo Mario Delpini ha aperto la prima sessione pubblica della "fase testimoniale per la causa di beatificazione e di canonizzazione del Servo di Dio Luigi Giussani", fondatore di Comunione e liberazione. All'evento hanno partecipato oltre mille persone, e altre otto mila l'hanno seguito in diretta streaming sul sito della diocesi di Milano.
    "Come è affascinante il carisma nella Chiesa" ha detto monsignor Delpini. "Tutti coloro che hanno incontrato il carisma di don Luigi devono rendere grazie proprio per questo: perché la Chiesa nella sua verità antica ha avuto questo nuovo splendore".
    "Esprimo a nome di tutto il movimento di Comunione e liberazione grande gioia e profonda gratitudine per l'arcivescovo Delpini, monsignor Apeciti, la postulatrice professoressa Chiara Minelli e tutte le persone finora coinvolte nella causa e quelle che lo saranno da qui in avanti" ha detto a margine dell'evento Davide Prosperi, presidente di Cl. "Siamo naturalmente molto grati - ha aggiunto - anche a Papa Francesco, per l'attenzione e la stima che ha più volte espresso, anche pubblicamente, per la figura di don Giussani e per il cammino che il movimento sta facendo in questo periodo. Ora il compito principale a cui siamo chiamati è quello di intensificare le nostre preghiere per il bene della causa, nella speranza di poter vedere presto il Servo di Dio don Giussani annoverato tra i beati e i santi della Chiesa".
    "Don Giussani - ha ricordato Prosperi - ci ha insegnato che il santo non è un superuomo ma un uomo vero, che 'aderisce a Dio e quindi all'ideale per cui è stato costruito il suo cuore, e di cui è costituito il suo destino'".
   

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