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Italiano medio, l'ambientalista depresso

Italiano medio, l'ambientalista depresso

Il 29 gennaio il primo lungometraggio diretto e interpretato da Maccio Capatonda FOTO VIDEO

29 dicembre 2014, 20:08

Redazione ANSA

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Italiano medio (foto di scena) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Italiano medio (foto di scena) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Italiano medio (foto di scena) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Esce il 29 gennaio Italiano Medio il primo lungometraggio diretto e interpretato da Maccio Capatonda.

Giulio Verme è un ambientalista convinto in crisi depressiva, che alla soglia dei 40 anni si ritrova a fare la ‘differenziata’ in un centro di smistamento rifiuti alla periferia di Milano. Avvilito, furioso, depresso è ormai totalmente incapace di interagire con chiunque: con i colleghi di lavoro, con i vicini, con la famiglia e con Franca, la compagna di una vita. L’incontro con l'agguerrita anche se poco credibile associazione ambientalista dei “Mobbasta” lo convince a combattere fervidamente contro lo smantellamento di un parco cittadino, ma per Giulio è l’ennesimo fallimento.

Non ci sono più speranze per il nostro protagonista fino a quando incontra Alfonzo, un suo vecchio e odiato amico di scuola che ha però un rimedio per tutti i suoi mali: una pillola miracolosa che gli farà usare solo il 2% del proprio cervello anziché il 20%, come si dice comunemente. Ed è proprio così che Giulio supera la depressione: non pensa più all'ambiente ma solo a sé stesso, alle donne, ai vizi, passioni e virtù di ogni italiano medio. Una battaglia senza esclusioni di colpi si consuma nel cervello e nella vita di Giulio tra l'Italiano Medio e quello impegnato ma inconcludente che lo porterà non solo a diventare il Vip più famoso d'Italia ma anche a cambiare gran parte della sua vita…

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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