/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Grecia prigioniera di euro, Trattato non prevede exit

Grecia prigioniera di euro, Trattato non prevede exit

06 luglio 2015, 11:53

Redazione ANSA

ANSACheck

Grecia: il giorno dopo il voto © ANSA/AP

Grecia: il giorno dopo il voto © ANSA/AP
Grecia: il giorno dopo il voto © ANSA/AP

Dopo la vittoria schiacciante del 'No' al referendum greco, c'è chi vede l'uscita dall'euro sempre più vicina. Ma non è così: la strada nell'euro è un percorso a senso unico, e lasciare la moneta comune è al momento legalmente impossibile. Atene è quindi, volente o nolente, 'prigioniera' dell'euro. Adottare l'euro, spiegano a Bruxelles, è stata una decisione "irrevocabile" degli Stati, e non esiste nel Trattato alcuna clausola che preveda il percorso per lasciare la moneta unica. E modificare i trattati richiederebbe anni.

Questo significa che la Grecia non può essere cacciata dall'Eurozona, nemmeno se nei negoziati continuasse a rifiutare le offerte dei creditori. C'è pero' un altro rischio, più vicino, ribattezzato 'Graccident' ovvero un'uscita accidentale dall'euro. Un simile evento si produrrebbe con un 'incidente' (o default) della Grecia se gli eventi dovessero sfuggire di mano. Ad esempio, se le Bce decidesse di chiudere la liquidità d'emergenza (Ela) alle banche elleniche, alla riapertura si troverebbero a corto di 'cash'. In quel caso il sistema bancario collasserebbe in fretta, portandosi dietro tutto il Paese. Si produrrebbe quindi un 'default' all'interno della zona euro, mai accaduto prima, ma che comunque non comporterebbe un'uscita automatica dall'Eurozona. Gli scenari, a quel punto, sono teoricamente tutti aperti: dalla Grecia che si stampa da sola gli euro per rifornire le banche, all'emissione di una moneta parallela.

Con un default nell'Eurozona si sarebbe in "acque inesplorate", come le ha definite lo stesso Mario Draghi. Se non esiste la possibilità di uscire dalla zona euro, il Trattato di Lisbona, entrato in vigore a dicembre 2009, ha introdotto invece la cosiddetta 'clausola di uscita' che consente di lasciare l'Unione europea. Le condizioni per l'uscita, dice il Trattato, dovranno essere negoziate con i partner e poi approvate dal Parlamento europeo. Atene potrebbe quindi essere 'spinta' a prendere una simile decisione qualora i partner della zona euro decidessero di tenere la linea dura nei negoziati, offrendole aiuti in cambio di condizioni insostenibili.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza