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'Mitiche' Gauloises lasciano la Francia e vanno in Polonia

'Mitiche' Gauloises lasciano la Francia e vanno in Polonia

Erano le sigarette degli intellettuali della 'gauche' e non solo

PARIGI, 16 aprile 2014, 13:01

Aurora Bergamini

ANSACheck

Pablo Picasso, accanito fumatore di Gauloises - RIPRODUZIONE RISERVATA

Pablo Picasso, accanito fumatore di Gauloises - RIPRODUZIONE RISERVATA
Pablo Picasso, accanito fumatore di Gauloises - RIPRODUZIONE RISERVATA

Crolla un mito: sarà delocalizzata in Polonia la produzione delle celebri Gauloises, le sigarette simbolo della Francia. Dal gusto deciso e l'inconfondibile pacchetto azzurro con un casco alato, sempre presenti sulle labbra di artisti e intellettuali famosi, dai filosofi Jean-Paul Sartre e Albert Camus, fino a Jean Gabin, Serge Gainsbourg e Leo Ferré che scrisse persino una canzone, 'La Gauloise' nel 1964. Il fabbricante di sigarette Seita che le produce - ex monopolio nazionale anche delle storiche Gitanes - ora filiale dell'inglese Imperial Tobacco, ha annunciato la chiusura del suo stabilimento di Nantes, il più grande Oltralpe, e la soppressione di 366 posti tra Nantes, Bergerac, Fleury-les-Aubrais e Parigi, su un totale di 1.150 in Francia.

La direzione ha inoltre comunicato la creazione di 130 posti in Polonia (dove verrà delocalizzata la produzione di Nantes) e la chiusura della fabbrica di Nottingham, in Gran Bretagna (600 posti). Resta un'unico stabilimento di Gauloises in Francia, a Riom, nel centro, ma produce solo sigarette aromatizzate, una nuova gamma chiamata 'Gauloise generation' destinata a scomparire.

Tra i motivi che hanno portato a questa decisione ci sono, secondo l'azienda, "un contesto economico segnato da un importante rallentamento della domanda di tabacco, l'aumento della pressione regolamentare e l'esplosione del contrabbando e della contraffazione". "L'industria del tabacco è nel mirino dei poteri pubblici, con messaggi sempre più duri - spiega Martin Caroll, direttore generale di Seita - Con l'aumento del prezzo sempre più consumatori comprano all'estero (il 25% l'anno scorso contro l'8% di tre anni fa) e il mercato soffre del boom della sigaretta elettronica".

La fabbrica di Nantes nel 2013 ha prodotto 12,2 miliardi di sigarette, in gran parte Gauloises 'blondes', destinate per il 60% all'esportazione. Le 'brunes', commercializzate dal 1910, non vengono più prodotte in Francia dal 2007.

Le Gauloises sono nate nel 1876 con il nome di 'Hongroises' (Ungheresi), passando da monopolio dello Stato al gruppo spagnolo Altadis e infine il britannico Imperial Tobacco, quarto gruppo mondiale, che a febbraio ha annunciato una diminuzione dei ricavi del 6%. Fumate negli anni Trenta dai soldati ('Gauloise Troupe'), simbolo della rivolta del Sessantotto, sono poi diventare le preferite di intellettuali famosi e attori mitici dei film in bianco e nero. "E' un giorno buio per la Francia e per i francesi - ha detto Eric Comparot responsabile sindacale della Cgt a Nantes - Lo sgomento è immenso in quanto il nostro prodotto più importante, la Gauloise, sarà podotta all'estero, in Polonia". I dipendenti hanno manifestato davanti allo stabilimento di Nantes indossando t-shirt con su scritto 'I nostri licenziamenti uccidono', in riferimento alla nota frase stampata sui pacchetti di sigarette.

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