Il presidente brasiliano Luiz
Inacio Lula da Silva ha dichiarato oggi che, di forte alla
crescita dell'estrema destra mondiale, sia necessario promuovere
una riunione dei leader progressisti del mondo, aggiungendo che
questo potrebbe avvenire a margine della prossima assemblea
dell'Onu a New York.
Durante una colazione con i giornalisti nel palazzo
presidenziale, Lula ha detto di essere "considerato persona non
grata dall'estrema destra mondiale. Alcuni esponenti di essa -
ha aggiunto - ritengono addiiritttura che io debba essere
distrutto".
Questa crescita, anche negli Stati Uniti e in Europa, degli
ultraconservatori, ha assicurato, rappresenta "un arretramento
democratico", poiché significa un progresso "del razzismo, della
xenofobia e di un''agenda di atteggiamenti di persecuzione delle
minoranze".
Il capo dello Stato ha rivelato di aver già presentato la sua
proposta al capo del governo spagnolo, Pedro Sánchez, e al
leader francese, Emmanuel Macron, quando gli hanno fatto visita
a Brasilia, indicando di volerne discutere con altri leader
progressisti prima dell'assemblea generale delle Nazioni Unite a
settembre. Infine, ha sottolineato che i leader democratici "non
possono permettere che prevalga la negazione di tutte le
istituzioni create per mantenere la democrazia", per cui devono
unire le forze contro un movimento estremista per il quale "ciò
che ha più valore è la menzogna".
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