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"Rigore è quando arbitro fischia", Boskov re degli aforismi

"Rigore è quando arbitro fischia", Boskov re degli aforismi

Quante frasi diventate cult: "Chi ha sbagliato...? Pagliuca"

ROMA, 27 aprile 2014, 23:26

Redazione ANSA

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La frase più gettonata nei 'the best' della Gialappa's era: "Chi ha sbagliato...? Pagliuca?". Vujadin Boskov di 'perle' ne ha regalate tante. Parole in libertà, aforismi che facevano ridere dentro e fuori dal campo. "Non ho bisogno di fare la dieta. Ogni volta che entro a Marassi perdo tre chili", ripeteva. "Pallone entra quando Dio vuole", diceva il tecnico serbo. E poi ancora: "Chi non tira in porta non segna". Oppure: "Meglio perdere 4-0 che 5-0", dopo un ko contro l'Inter. "Lombardo è come pendolino che esce dalla galleria", commentava 'Zio Vuja', a proposito delle sgroppate della 'sua' ala destra blucerchiata. "Gullit è come cervo che esce di foresta", disse dell'olandese che lasciò il Milan per passare alla Samp. Quando tornò a Milano, commentò: "Gullit è come cervo che torna in foresta". Resta alla storia il suo "partita finisce quando arbitro fischia", che fa rima con "è rigore quando arbitro fischia". Meno famoso, ma esilarante, quel "se io slego il mio cane, lui gioca meglio di Perdomo", riferendosi al giocatore del Genoa. E che dire di quel suo "se non gioca Castellini, io mettere Hugo. Altro non hay". Aforisma 'scontato' "squadra che fa più punti, vince scudetto". Famoso anche "scendete in campo e sparpagliatevi", pronunciato al momento di far schierare i giocatori per l'allenamento. Ai giornalisti che, invece di chiedergli la formazione, lo provocavamo, con domande del tipo: "Signor Boskov, allora chi non gioca?", lui rispondeva secco: "Chi va in panchina". Poi aggiungeva, dopo una sconfitta, "meglio perdere una partita 6-0 che sei partite 1-0".
   

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