"Durante la requisitoria i
pubblici ministeri hanno chiesto l'assoluzione di Catiuscia
Marini per il capo relativo all'associazione a delinquere,
tenendo conto così, a mio avviso, delle risultanze
dibattimentali che hanno comprovato la totale estraneità della
mia assistita a qualsiasi tipo di contesto associativo e a
qualsiasi tipo di condotta suscettibile di rilievo penale": ad
affermarlo, parlando con l'ANSA, è l'avvocato Nicola Pepe,
difensore dell'ex presidente della Regione Umbria.
"La quale - ha proseguito il legale - ha sempre conformato
il proprio operato ai principi del superiore interesse pubblico
e a salvaguardia della sanità regionale. Approfondiremo ogni
ulteriore aspetto durante la nostra discussione".
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